PARROCCHIA
SANT'ISIDORO
AGRICOLTORE
 

I coloni della zona, insediati negli anni 30, per frequentare la Chiesa dovevano recarsi presso il borgo di Pratica Di Mare, poi nel 1940 fu costruita la chiesa di Pomezia.

A Santa Procula, all’incrocio fra via Laurentina e via della Maggiona cè una chiesetta molto antica, non è dato sapere a che epoca risalga, da quanto tempo sia inagibile e non utilizzabile per il culto.

Intorno al 1944-1945, per dare la possibilità ai coloni, residenti nella zona sud-est del territorio del Comune di Pomezia, di praticare il culto religioso, L’O.N.C. (Opera Nazionale Combattenti) decise di adibire a uso religioso una stanza di un podere situato nel punto che poteva essere considerato quasi un centro abitato, costituito da 4 edifici colonici ravvicinati, abitati dalle famiglie: Fiumi, Santandrea, Finatti e Savioli. Chiese quindi alla famiglia Fiumi, assegnataria del primo piano e della cucina e di altre stanze al piano terra, presso l’edificio più grande, di mettere a disposizione una stanza a pianterreno di circa 30mq, accanto alla loro cucina, con ingresso dall’esterno, da adibire al culto religioso ed all’insegnamento scolastico. La stanza fu arredata con dei banchi e con un altare. Durante la settimana vi si svolgevano le lezioni per i bambini delle scuole elementari ed il catechismo per la preparazione alla prima Comunione ed alla Cresima, nei giorni festivi vi si celebrava la Santa Messa.

Ogni domenica, padre Domenico veniva in bicicletta da Pomezia per celebrare e qualche volte si alternava con padre Paolo che era il vice parroco. L’insegnante Liliana Fiumi si occupava del catechismo.

Nella cappella, dedicata a Maria Ausiliatrice, fu posta la statua della Madonna, recuperata da Fra Diego, un frate del frusinate, da una chiesa di Roma distrutta dai bombardamenti. Il frate prese in braccio la statua dalla Chiesa diroccata di Roma e con il pullman di linea dei F.lli Pompili, poi PIGA, arrivò fino ai Cinque Poderi. Sceso dal pullman, sempre con la statua in braccio, percorse a piedi via di Santa Procula, poco più che un sentiero sterrato e la pose nella cappella da Fiumi.

L’8 Settembre, sul piazzale antistante la cappella, dove oggi passa la strada, si svolgeva la festa di Maria Ausiliatrice, con grande partecipazione di fedeli.

Nel 1950, in occasione dell’anno Santo, giunsero nella cappella 3 religiosi missionari per predicare e diffondere la religione cattolica fra i coloni emigrati da varie regioni del nord, in particolare dalla Romagna e dalla Jugoslavia.

Alcuni anni più tardi, in ricordo di questo evento, all’incrocio fra via delle Vittorie e via Laurentina, dove ora si trova la scuola, fu posta una grande croce in metallo reticolare, oggi spostata di qualche metro, nei pressi della nuova Chiesa.

Alla fine degli anni 50 iniziò la costruzione della nuova Chiesa che poi fu distrutta e ricostruita verso la metà degli anni 2000 fino ad arrivare all’attuale edificio.

CRONOLOGIA DEI PARROCI